Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
La famiglia reale portata a Parigi. L'assemblea costituente, dopo avere abolito i privilegi, nella dichiarazione dei diritti dell'uomo, aveva proclamato i principi di liberta individuale e della sovranita nazionale, ma il re si rifiutava di sancire riforme così radicali; il popolo di Parigi, che teme nuovi tentativi di colpo di Stato si rese in massa a Versailles, invade il palazzo, massacrò alcune guardie del corpo, e portò di forza la famiglia reale alle Tuileries, per tenerla a sua disposizione (il 5 ed il 6 ottobre 1789). Danze sulla posizione della bastiglia. La bastiglia, dove la sovranita assoluta aveva a lungo chiuso i suoi nemici, ribelli, protestanti, autori frondisti, erano per il popolo di Parigi la più odiosa delle prigioni di Stato e come il simbolo del "ancien régime"; la presa della bastiglia fu celebrata come una grande vittoria: la sua distruzione sembrava inaugurare un'era di democrazia e di liberta ; si fece scomparire fino alle vestigia inferiori, e la sera del 14 luglio 1790 il popolo manifestò la sua gioia ballando sulla posizione della bastiglia. La Federazione. L'anniversario della presa della bastiglia fu celebrato da una grande festa: 100.000 delegati della nazione, delegati dei dipartimenti, della guardia nazionale, dell'esercito e della marina, si riunirono in armi al campo di marzo, per affermare dinanzi alla folla parigina la loro volonta di collegarsi, o poiché si diceva allora, di federarsi, per difendere la rivoluzione. Il re, circondato della sua famiglia, dei deputati della costituente, e del corpo diplomatico, presiedeva l'assemblea immensa: quando aveva giurato solennemente di restare fedele alla costituzione, e che la regina presentò al popolo il giovane delfino, l'entusiasmo fu al suo tetto e la folla gridò "viva il re" con trasporto (14 luglio 1790). quest'entusiasmo doveva presto cadere; le resistenze del re e le esigenze del popolo andavano dividere la nazione in parti irriconciliabili. Ritorno di Varennes. Louis XVI, che dispera di stabilire la rivoluzione, prese la parte di emigrare a sua volta con la sua famiglia, ma fu fermato a Varennes (Mosa), e la guardia nazionale, corsa di qualsiasi parte, impedì al marchese di Bouillé di consegnarlo con la sua cavalleria. Due commissari dell'assemblea nazionale presero posto nell'automobile, Barnave tra il re e la regina, Pétion tra signora Élisabeth e signora Royale; il giovane delfino, di sei anni, si sedeva sulle ginocchia degli uni o degli altri. Fu soltanto dopo quattro giorni che la processione entrò a Parigi. Il popolo, che si era sistemato in massa sul percorso, accolse il re con il più grande silenzio ed il cappello sulla testa; la consegna era ovunque pubblicata: "Quello che applaudira il re sara battuto;" quello che insultera il re sara appeso. "(Giugno 1791)." OPERA DELLA COSTITUENTE È la costituente che ha stabilito l'uguaglianza dinanzi alla legge, cioè che ha dichiarato tutti i francesi cittadini, liberi, uguali in diritti, accessibili a tutte le dignita , posti ed occupazioni pubbliche. È essa che ha liberato il suolo consegnandolo dei vincoli feudali; è essa che ha sostituito le vecchie imposte con le imposte dirette, che pesano su ciascuno a causa della sua fortuna, e con le imposte indirette, proporzionali al consumo di ciascuno; è essa che ha istituito la Corte di cassazione, la giuria, i giudici di pace; è essa che ha abolito la tortura. In una parola, è la costituente che ha abolito il "ancien régime". Conservava la sovranita ereditaria, ma il re governava con il concorso di un'assemblea eletta. |
|
Il popolo di Parigi, aigri dalla miseria, si insorge nuovamente tra i giorni del 5 e del 6 ottobre 1789, e porta di forza il re a Parigi. L'assemblea, straripata dalle parti violente, abolisce la nobilta ed il clero. Mirabeau il più grande oratore della rivoluzione, impedisce alcuni tempi l'assemblea di andare più lontano, ed il re di ritornare dietro, ma alla sua morte (aprile 1791), il re corrisponde con gli emigrati e prova a fuggire all'estero (giugno 1791); è fermato per strada e riportato a Parigi; il popolo chiede la repubblica, e l'assemblea, che si accontenta di restringere il potere reale, perde ogni popolarita . |
La famiglia reale portata… Danze sulla posizione della… |
|