Napoleone, dopo avere girato rapidamente i prussiani, ritornò su loro a Iéna, e lanciò al suo esercito questa proclamazione: "Soldati, l'esercito prussiano sono tagliati come quella di Mack a Ulm, oggi un anno fa;" quest'esercito non combatte soltanto per farsi giorno; se un corpo si lasciasse bucare, sarebbe perso d'onore. "La notte fu usata a rinforzare un piccolo piatto ripido che predominava il campo di battaglia;" occorse scavare un cammino nella roccia per issare l'artiglieria, e Napoleone, un falot alla mano, sorvegliò i lavoratori.

Il giorno dopo sera l'esercito prussiano era distrutto (14 ottobre 1806).

Napoleone riservò al vincitore di Auerstoedt l'onore di entrare il primo a Berlino (25 ott. 1806), e ve lo raggiunse due giorni in seguito: i borghesi prussiani, che respingono le sconfitte della loro patria sulla nobilta , accolsero i francesi con acclamazioni, e le autorita prussiane prestarono giuramento a Napoleone.

Friedland fu un altro Austerlitz: Napoleone, dopo avere tagliato in due l'esercito russo, si gettò sulla parte principale, la avvolse, accula allo Alle nella piccola citta di Friedland, e coprì il ponte di residuo; i Russes, che non avevano un'altra linea di pensione, si gettarono all'acqua per fuggire, e molto si annegarono: la battaglia costò loro 40.000 uomini morti, feriti o presi (14 giugno 1807).

Napoleone aveva detto all'attore Talma: "vi darò un pavimento dei re": tenne parola.

L'intervista dell'imperatore e dell'Tsar aveva attirato a Erfurth quasi tutti i sovrani della Germania.

Talma la mandé, e le tragedie di cornacchia, di radice e di Voltaire vi furono giocate dinanzi ad un'assemblea dei principi, dei re e di imperatori, così come si non si era mai visto.

Ai vermi famosi di Edipo: "l'amicizia di un grande uomo è un vantaggio dei dei", il tsar Alexandre prese vivamente la mano di Napoleone, e la strinse con emozione.

L'imperatore dei francesi sembrava il padrone del mondo (ottobre 1808).