Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
CHARLES IX - GUERRE DI RELIGIONE, Massacro di Santo-Barthélemy. Catherine de Médicis passò tutta la sera del sabato 23 ed una parte della notte da preparare il crimine con Henri di modo ed i suoi altri complici: si distribuirono i ruoli, si fecero chiudere le porte di Parigi, e collegare tutte le barche della Seine, quindi gli autoadesivi si resero con piccole truppe ai posti che si assegnarono loro, tanto che a due ore della mattina, al segnale dato dalla campana di santo-Germano Auxerrois, il massacro cominciò ovunque allo stesso tempo: i protestanti, sorpresi per la maggior parte nel loro letto, non poterono neppure difendersi; gli assassini non si accontentarono di massacrare Coligny e gli altri capi della parte protestante: nobili, magistrati, borghesi, artigiani, tutti coloro che si poterono prendere perirono, uccisi a colpo di pistola o a colpo di spada, colpiti, strangolati, annegati, sventrati, i boie non salvarono né le donne, né i bambini: "Purgate, purgate, gridavate ricanant uno dei principali esecutori, l'intaglio è così buona in agosto che in maggio." "Populace, messa in gioia, trascinava i cadaveri di via in via, i selciati erano rossi ed il sangue colava nei ruscelli." Alcune centinaia di protestanti che abitavano nel sobborgo Santo-germano, al di fuori delle pareti, si riunirono al rumore degli arquebusades, e che si immaginano che fosse una sommossa dei modi contro il re, si diresse verso il Tuileries per difenderlo, ma quando arrivarono sul marciapiede, furono accolti da colpi di fuoco, ed il re stesso prese arquebuse per trarre su loro: rebroussèrent cammino in qualsiasi rapidita, ed il duca di modo, che si era proteso alla loro prosecuzione, non poté riuscire a raggiungerli (24 agosto 1572). I massacri di Parigi si ripeterono in provincia, a Lione, a Bordeaux, a Rouen, a Meaux, a Troyes, a Bourges, alla carita, a Tours, ad Orlèans, ad Saumur, ad Angers, ecc.. Loire Garonne ed il Rodano rotolarono, come Seine, delle centinaia di cadaveri. Si può ritenere che Santo-Barthélemy faccia circa 20.000 vittime, di cui 2000 almeno a Parigi e 500 a Rouen.
CHARLES IX - CATHERINE DE MÉDICIS, Charles IX. Il regno di Charles IX fu effettivamente il regno di Catherine de Médicis: intelligente, ma senza carattere, non ebbe la forza di governare secondo la sua coscienza; sacrificò Coligny, che gradiva, si lasciò trascinare nonostante lui al crimine di Santo-Barthélemy, e morì in preda a remords spaventosi (1574).
LOUIS XIII - RICHELIEU, Morte del conto di Soissons al combattimento del Marfée. La guerra era stata presto terminata, se la casa dell'Austria non aveva avuto alleati fra i francesi stessi. Un nemico di Richelieu, il conto di Soissons, si rivoltò, chiamò gli spagnoli e gli imperiali, ed aprì loro la citta di Sedan. Un piccolo esercito francese si avanzò per combatterli, e fu interamente demolito al legno del Marfée, ma il conto di Soissons fu ucciso di colpo di pistola durante la prosecuzione; i suoi partigiani si dispersero, ed i nemici non poterono approfittare della loro vittoria (luglio 1641).
LOUIS XII - BAYARD, Maximilien. Maximilien imperatore della Germania, aveva sposato la ragazza di Charles il audace, Marie della Bourgogne, che gli aveva portato in dote numerose province. Diventato vedovo, disputò a Charles VIII la mano di Anne della Bretagna, fallì nella sua impresa, e sposò la ragazza del duca di Milano. Fu il nemico della Francia.
LOUIS XIV - COLBERT E LOUVOIS, Cavalleria leggera e draghi. Fu Louvois che diede all'esercito l'uniforme: i reggimenti d'infanteria riceverono vestiti a grandi baschi e cappelli di feltro ad ampi bordi; la tuta delle guardie francesi è restata famosa: si componeva di un vestito bianco con galons di denaro, di mutande e di scarlatti bassi, di un cappello nero.
CHARLES VIII, Riunione della Bretagna alla Francia. Il duca della Bretagna morì presto dopo la battaglia, che lascia la Bretagna alla sua figlia la duchessa Anne: l'imperatore della Germania chiese la sua mano di avere il ducato; ma giovane Charles VIII invade la Bretagna, assediò Anne in Rennes, e prese la duchessa con la citta : un mese dopo, il matrimonio fu celebrato a fasciavano (16 dic. 1491): Charles aveva ventuno anno, ed Anne quindici. È da questo tempo che la Bretagna è francese.
PHILIPPE AUGUSTE - JEAN SENZA TERRA, Presa del castello vigoroso. Il castello vigoroso, che sbarrava la valle della Seine, vicino dello Andelys, era considerato imprenable. Ma i francesi riempiono un canale, e che scalza la base di un giro al riparo dai loro schermi, la invertono e si protendono all'attacco di un secondo recinto; molte volte rifiutati, vi penetrano da una finestra della volta, e forzano infine assediati a capitolarle nel donjon (ottobre 1203). Philippe venne in seguito a mettere la sede davanti Rouen. La citta , difesa da un doppio rifugio e da tre canali, non poteva essere tolta di forza; ma fu ridotta alla carestia da capitolare nel mese di giugno 1204: abbatté i suoi muri e rase il sua citadelle. La Normandia era riconquistata.
PHILIPPE VI, Battaglia di Cassel. La battaglia di Cassel, che fu una grande vittoria, fallì essere un disastro: i francesi si lasciarono sorprendere nel loro campo, ed un momento di panico fa; fortunatamente il re ed i suoi maréchaux fermarono fuyards, e presto tutta la cavalleria ricongiunta si protese sui fiamminghi gridando supporto-Gioia Saint-Denis! Si ruppe molte volte sulla loro massa profonde, ma appena le aveva iniziate, ne fece un carnage terribile: 13.000 Fiamminghi su 16.000 restarono sul campo di battaglia. (Agosto 1328.)
CAROLINGI - CHARLEMAGNE, Offerta dei sassoni. La Sassonia fu uno dei paesi più difficili da conquistare. Dopo avere represso sollevamenti terribili, volle completare con la clemenza l'opera della forza, ma i sassoni si rivoltarono ancora, e questa volta Charlemagne non perdonò più: 4500 prigionieri furono decapitati in un giorno; una parte della popolazione fu trasportata in altri paesi e la Sassonia fu sottoposta alle leggi più rigorose.
la RIFORMA, Henri II che assiste ad un'esecuzione. Henri perseguitava riformati con desiderio: dava gli ordini più duri per farli fermare, e rendeva editti per proibire il pitié dei giudici. Un giorno stesso prese piacere da andare vedere bruciare un eretico che haïssait particolarmente: alla finestra di un hotel di cui esiste alcuni avanzi nel passaggio Charlemagne, vive condannato montare sul ceppo e torcersi nelle fiamme. Commossi nonostante lui dallo spettacolo simili sofferenze, egli jura non di rivedere più un'esecuzione, ma se i boie ebbero uno spettatore di meno, non mancarono di vittime.
CHARLES VII - FINE DEL MEDIOEVO, Rappresentazione di un mistero. Al Medioevo le prime opere teatrali furono soltanto la rappresentazione dei fatti meravigliosi della bibbia o della vita dei santi: li chiamavano dei misteri. Questo spettacolo si diede a lungo nella chiesa stessa, i giorni di grandi feste, a Natale, a Pasqua; quindi si elaborarono cavalletti nei quadrati, e confréries di operai si formarono per fungere da attori. Prolungati costantemente dai poeti, i misteri presero proporzioni incredibili: il mistero della passione raggiunse 60.000 verso, e non occorreva meno di venti giorni per giocarlo. Infine, non ci si accontentò più di argomenti religiosi, e si composero drammi storici: tale fu il mistero della sede di Orlèans, che fu rappresentata ad Orlèans in 1439.
PHILIPPE AUGUSTE - JEAN SENZA TERRA, Contributo di Troubadours. I cavalieri, soprattutto quelli del mezzogiorno, non erano più uomini ignari e grezzi come al decimo secolo: per gradire i grandi colpi di spada, li gustavano però i bei verso; i poeti cavallereschi, chiamati trouvères nel Nord, troubadours nel mezzogiorno, celebravano soprattutto l'eroismo e la pieta dei guerrieri, la bellezza e la virtù dei châtelaines, in romanze ed in canzoni, in satires, in favolelli e soprattutto in poesie epiche chiamate canzoni di gesti. Signori potenti ed i re come Richard Coeur di leone non disprezzarono di consegnarsi alla poesia. Spesso due troubadours contribuivano dinanzi ad un'assemblea elegante, e le signore fungevano loro da arbitri.
IL COMITATO - ZURIGO, Il Tuileries in 1800 (secondo un'incisione del tempo). La Francia, avida d'ordine, accolse con gioia il colpo di Stato di 18 brumaire. I monarchici si persuasero che Bonaparte andava ristabilire la monarchia assoluta ed il "ancien régime"; la massa del popolo, disillusa del suo primo entusiasmo, gli fu riconoscente di riportare la pace pubblica. "Che non ci sia più, dicesse -il abilmente, né jacobins, né moderati, né monarchici;" che non ci sia più ora che francesi. "Tutta la parte bellicosa della nazione si rallegrava di andare sotto gli ordini del generale invincible;" i suoi soldati erano fieri della sua fortuna; infine i borghesi pacifici ed i commercianti lo benedicevano di avere reso a Parigi la sua sicurezza, il suo movimento ed il suo lusso. La Francia era complice di Bonaparte.
LOUIS XV - GUERRE CONTRO l'AUSTRIA, Dupleix. Dupleix era governatore degli stabilimenti francesi nell'India quando scoppiò la guerra con l'Inghilterra: improvvisò le risorse che gli mancavano, e quando gli inglesi assediarono Pondichéry, le forzò ad aumentare la sede. Dopo la pace, iniziava a trasformare l'India in un vasto impero francese, quando fu fatto cadere in disgrazia (1754).
NAPOLÉON - IÉNA, Il generale Davout. LOUIS XV - GUERRA DI SETTE ANNI, Presa di Port-Mahon. La guerra di sette anni cominciò con una luminosita fatta di armi: la fortezza di Port-Mahon, nell'isola di Minorca, era osservata come imprenable: aveva alti rifugi tagliati nella roccia, canali profondi ed i suoi accessi erano estratti; ma nulla poté stabilire lo slancio dei francesi: montarono all'attacco sotto una pioggia di palle e di palle, e poiché le loro scale erano troppo brevi, inserirono le loro baionette tra le pietre, e scalarono sulle spalle gli uni degli altri; molto cadde, ma gli altri arrivarono sul rifugio e crollarono gli inglesi; la citta capitolò il giorno dopo.
IL CONSOLATO - MARENGO, Battaglia di Hohenlinden. Morello ebbe la gloria di portare l'ultimo colpo agli austriaci: il nemico, enhardi con successi leggeri, si avanzava in una lunga colonna attraverso la foresta di Hohenlinden, in Baviera: ben fornito informazioni sul paese, morello si mise in una forte posizione, allo sbocco principale della foresta, per fermare il nemico di fronte, ed ordinò a Richepanse di fare un grande movimento che gira con 10.000 uomini: questo piano audace riesce a meraviglia: nel momento in cui gli austriaci andavano davanti per bucare morello, li intesero dietro un grande tumulte: era Richepanse che fondeva all'improvviso sulle loro riserve. Preso tra due fuochi, l'esercito austriaco si distese nella foresta, e morello diede la mano a Richepanse: cento cannoni e 16.000 prigionieri restarono tra le mani dei francesi. (3 Dicembre 1800.)
HENRI IV - INCURVATI, Henri IV a Ivry. A Ivry, i leghisti, rafforzati di truppe straniere, erano 16.000: Henri IV aveva 11.000 uomini appena, ma comportò tutti con il suo ardore: "Lavoratori, dice -il, prima di caricare, conserva bene le vostre file;" se perdete i vostri segni, ricongiungete a mio panache bianco, lo troverete sempre al cammino dell'onore. "L'esercito di Mayenne fu completamente battuto, proseguita ed a meta massacrata:" "Zona ai francesi, gridava Henri IV, e mano bassa sugli stranieri." "(Marzo 1590.)"
CHARLES V, Le grandi societa a Avignon. Le grandi societa erano bande di avventurieri, a sua volta soldati e briganti, che si arruolavano per fare fortuna, e che ricorrevano al pillage appena non trovavano più nemici a combattere. In 1366, Charles V, che non aveva bisogno dei loro servizi, li decise abilmente a prendere il cammino della Spagna, e del Guesclin, che sapeva parlare loro, riesce a condurrli: fu soltanto forzato di fare loro alcune concessioni, e fu sulle sue istanze che il papa, per salvare Avignon della loro visita, fece loro dare dal suo legato un presente di cento mille franchi e lo scarico dei loro peccati innumerevoli.
GLI ULTIMI CAROLINGI, Hugues Capet. Dopo la morte di Louis V, i due candidati alla sovranita , Charles della Lorena, fratello di Lothaire, ed il duca potente della France Hugues Capet si recarono a Reims dove i grandi erano riuniti. Ma Adalbéron tenne a Charles una tale lingua che quest'ultimo si girò ne scoraggiato. Hugues Capet, dichiarato il solo uomo capace di difendere allo stesso tempo la cosa pubblica e gli interessi privati, fu proclamato re dai grandi e coronato a Noyon dall'arcivescovo di Reims (1 luglio 897).
JEAN - ÉTIENNE MARCEL, Stati generali. Gli stati generali erano composti da deputati della nobilta , del clero e dello stato terzo; ma i nobili, abbattuti dalle loro sconfitte, avevano perso ogni ascendente sui parigini; si ritirarono e non pensarono soltanto a combattere; il clero, diretto da Robert Lecoq, vescovo di Laon, sosteneva lo stato terzo nei suoi reclami; l'influenza passò così alla gente lavori, e soprattutto al negoziante di tessuti di lana Étienne Marcel.
LOUIS XIV - SUCCESSIONE della SPAGNA, Louis XIV presenta alla corte il nuovo re della Spagna. Il re della Spagna Charles II aveva designato per il suo erede il duca di Anjou, Philippe, secondo fili del delfino. Louis XIV, dopo avere riflesso durante tre giorni, prese la sua parte, e, raccogliendo tutti i cortigiani, presentò loro il suo nipote, e dice loro: "Signori, ecco il re della Spagna." "(Novembre 1700.)"
FRANÇOIS II, L'ammiraglio Coligny. Coligny aveva combattuto bravement nelle guerre contro Carlo V e Philippe II. Dopo la morte di Henri II, si fece calviniste, prese parte alle guerre di religione e diventò il capo della parte che protesta alla morte di Condé in 1569.
LOUIS XVI, Intrépidité di Suffren. Nel mare delle India, Suffren guadagnò vittorie luminose. Era allo stesso tempo il più abile degli ammiragli e più intrépide dei capitani. Al combattimento di Trinquemale si trovò a lungo circondato di tre vasi inglesi: la sua nave démâté, transpercé, reso, ma Suffren aveva risolto di perire piuttosto che di rendersi, il suo eroismo diede all'equipaggio forze sovrumane; gli altri vasi ebbero il tempo di liberarlo, e gli inglesi furono dispersi. (Settembre 1782.)
LOUIS XVI, Combattimento che sorveglia e del Québec. Il duello di queste due fregate è restato famoso: il comandante di sorvegliando, il bretone del Couëdic di Kergoualer, vi mostrare un'energia sovrumana; copertura di ferite, conservò l'ordine, démâta la fregata ostile, la abbordò, la incendiò, quindi raccolse gli inglesi e li trattò come. Sorvegliando rientrò trionfalmente ad Brest, salutata dalle acclamazioni di una folla entusiasta (8 ottobre 1779). del Couëdic morì delle sue ferite, ma il suo nome è una del più gloriosa della storia.
LOUIS XIII - CONCINI, Morte di Concini. Un giovane cortigiano, Albert de Luynes, ambiva al posto del primo ministro; flatta abilmente Louis XIII, lo stimolò a disfarsi di Concini, allontanare la sua madre e prendere in mano il governo. Louis ordinò di fermare il maréchal d'ancora, ed ucciderlo se resistesse. Il capitano delle guardie Vitry, incaricato dell'arresto, capì che gli chiedevano un assassinio, e soddisfece il desiderio del re: nel momento in cui Concini entrava al Louvre, Vitry e la sua gente si gettarono su lui e lo uccisero a colpo di pistola (aprile 1617).
LA GAULE CONQUISTATA DAI ROMANI, Vercingétorix dinanzi a César Vercingétorix che spera di rammollire il vincitore, venne a consegnarsi: montato su un cavallo di battaglia e copertura di un'armatura splendida, fece uscire solo citta , arrivò al galoppo nel campo romano, e che si ferma dinanzi a César, gettò a terra il suo javelot, la sua spada ed il suo casco. César lo mise in prigione, e ve la fece morire.
NAPOLEONE - WAGRAM, Battaglia di Wagram. Gli austriaci, tagliati dietro il Danubio, si credevano inexpugnables, ma Napoleone supera il fiume durante la notte al favore di una tempesta violenta. Al punto del giorno il nemico scorse con stupeur sulla sua sinistra l'esercito francese sistemato in battaglia; i francesi, afferrati d'ammirazione per l'ingegneria di Napoleone, spinsero un grande grido di "vive l'imperatore", e l'attacco cominciò. Gli austriaci, più numerosi di 25.000 uomini, si difesero durante due giorni, ma furono inseriti, girati e messi in rovina; 24.000 di tra loro restarono sul campo di battaglia e 12.000 furono presi (il 5 ed il 6 luglio 1809).
LOUIS XIII - RICHELIEU, Presa di Pignerol. In 1630, il duca della Savoia ruppe il trattato e chiamò gli spagnoli, ma immediatamente Richelieu raccolse un esercito, fu realizzato generale, attaccò vigorosamente la citta di Pignerol, e dopo otto giorni dominò la situazione (marzo 1630). Fece in seguito invadere la Savoia; Louis XIII entrò in Chambéry; il duca della Savoia, Charles-Emmanuel, subisce fallimento su fallimento e morì; il suo successore fece presto la pace (1631).
MEROVINGI - CLOVIS, Il vaso di Soissons La storia del fango di Soissons ci mostrare che i re franchi erano tutto come capi militari, ma che in pace il loro potere del re era quasi nullo. Soldati avevano celato ad una chiesa un vaso dei più preziosi; Clovis non può strapparlo loro una forza; si limita a pregarli di darglielo, ed un franco grezzo gli risponde rompendo il vaso: "Avrai tutto ciò soltanto ciò che la sorte gli dara ." "Clovis conserva il silenzio;" ma, la primavera venuta, riunisce i franchi sul campo di marzo, ed avverte il soldato che lo aveva insultato: "persona qui ha armi anche male tenute soltanto tu", dice -il, e gli rompe il cranio di colpo di hache, aggiungendo: "Così hai fa al fango di Soissons."
LOUIS XIV - LEGA di AUGSBOURG, Battaglia di Nerwinden. La battaglia di Nerwinden fu la scossa più terribile di questa guerra. La cavalleria francese messa in riserva rimase quattro ore senza muoversi sotto il fuoco più violento, e strappò al re dell'Inghilterra questo grido di dispetto: "Oh!" la insolente nazione! "La vittoria fu a lungo disputata;" infine le guardie-francese decisero il giorno con un carico alla baionetta, la prima che presenta la nostra storia. (Luglio 1693.)
GLI ULTIMI CAROLINGI, Morte di Louis IV. Louis IV si recava da Laon a Reims, quando scorse un lupo: si protese immediatamente alla sua prosecuzione, al grande galoppo, e gia si dedicava alla sua sella per colpirlo, quando il cavallo spaventato fece una divergenza e désarçonna il suo cavaliere. Louis IV fu realizzato cadendo da gravi ferite, e morì alcuni giorni in seguito. Non era vecchio che trentaquattro anni e lasciavano soltanto due giovane fili (954).
FRANÇOIS II, Marie Stuart, vedova. Marie Stuart è restata famosa a causa della sua bellezza, il suo spirito e delle sue disgrazia. Ragazza del re della Scozia Jacques V e di Marie della Lorena, sposò in 1558 il delfino François, al quale portava il titolo del re della Scozia, e montò sul trono con lui l'anno successivo; vedova a diciassette anni e perseguitata da Catherine de Médicis, tornò in Scozia, dove si fece gradire, quindi odiare dei suoi argomenti, e dopo una serie di catastrofi cadde al potere dal suono ostile, Élisabeth regina dell'Inghilterra, che la fece decapitare (1587).
CHARLES VII - ORLÈANS, Charles VII proclamato re. Mentre il re dell'Inghilterra era proclamato a Parigi, alcuni cavalieri francesi proclamarono il delfino a Méhun-sur-Yèvre, nel Berry, gridando: Viva il re Charles, settimo del nome, con la grazia di dio, re della Francia!
LOUIS VII, Alexandre III pone la prima pietra di Notre-Dame. XIIe secolo è un'epoca di transizione nella storia dell'arte: l'architettura romane, che è in tutta il sua splendeur allo XIIe secolo, fa posto all'architettura ogivale o gothique, il cui nome esatto sarebbe l'architettura francese del Medioevo: la piena curva è sostituita dalla testata; il nefs sono più slanciati e si sostengono fuori su contrafforti e su archi-ricacciare, che si trasformano in ornamenti nuovi. Notre-Dame di Parigi è, con le cattedrali di Senlis, di Noyon, di Laon ed di Soissons, una delle prime chiese ogivali: la prima pietra ne fu posta in 1163 dal papa Alexandre III.
LOUIS XIII - RICHELIEU, Gli abitanti di Saint-Jean-de-Losne giurano di difendersi fino alla morte. Bourgogne invasa dagli eserciti imperiali, sembrava fuori di stato loro di resistere, ma una piccola citta , Saint-Jean-de-Losne, rifiutarono con orgoglio di capitolare: 150 uomini di guarnigione e 400 borghesi giurarono di morire la spada alla mano piuttosto che di rendere la citta , e si difesero così bene, nonostante la debolezza dei loro muri, che tenne in fallimento 30.000 uomini, rifiutò tutti gli attacchi, e diede all'esercito francese il tempo di venire a consegnarli (novembre 1636). La citta ricevé il soprannome di "bella difesa".
LOUIS XI - CHARLES IL AUDACE, Charles il audace è trovato fra le morti. Charles il audace, preso tra le pareti di Nancy ed un forte esercito d'aiuto, tentò un attacco disperato; rifiutato con grandi perdite, rifiutò di fuggire: "se lo occorre, combatterò solo," dice -il, e si gettò con un'impugnatura di uomini sull'esercito che gli sbarrava la strada; in un momento, i borgognone furono uccisi o presi; Charles era al numero delle morti, e si riconobbe il proprio cadavere soltanto due giorni in seguito.
JEAN - ÉTIENNE MARCEL, Scena di pillage. Mai i contadini non furono più infelici che in mezzo al quattordicesimo secolo: soffrivano allo stesso tempo per la guerra, della peste e dello brigandage: i pillards di tutti i paesi si erano riuniti in bande, per saccheggiare la Francia superata; osservavano i raccolti, i bestiame, le attaccature, e bruciavano ciò che non potevano portare via; i contadini che rifiutavano di dare il loro denaro erano torturati e massacrati.
FRANÇOIS 1 - MARIGNAN, Battaglia di Marignan. La battaglia di Marignan durò due giorni (il 13 ed il 14 settembre 1515), e meritò di essere chiamata "un combattimento di giganti." "Il primo giorno, i svizzeri, formati in battaglioni spessi, senza cavalleria e senza artiglieria, attaccarono testa abbassata le posizioni francesi, scalarono il piatto, e si afferrarono di molti cannoni, nonostante le palle che le toglievano per archivi, e nonostante la cavalleria, che li caricò più di trenta volte." La notte sospese la lotta, ma i due eserciti come erano impegnati una nell'altra, e François 1 dormì, si dice, su un montaggio, a trenta non del nemico. Un po'prima del giorno, le trombe reali suonarono, i corni svizzeri risposero loro, ed il combattimento ricominciò con furia. François 1 aveva abilmente disposto la sua artiglieria; le bande svizzere, perforate dalle palle, furono infine costrette ad abbandonare il piatto, e la loro pensione fu difficile sulle pendenze attraverso le viti: 12.000 di tra loro restarono sul campo di battaglia, e François 1 fu padrone del Milanais.
LOUIS XV - GUERRE CONTRO l'AUSTRIA, Stanislas Leczinski. Re della Polonia da 1704 a 1712, duca della Lorena in 1758, morto in 1766.
LOUIS XIII - CONCINI, Marie de Médicis. Marie di Médicis, nata a Firenze in 1572, era ragazza dei granduchi della Toscana. Sposa a Henri IV in 1600, diede il giorno a Louis XIII ed a Gaston di Orlèans. Dopo avere esercitato la reggenza, exilée a Blois dopo la morte di Concini e fece la guerra ai suoi figli ressaisir il potere. Riconciliata con lui da Richelieu, riprese influenza dopo la morte di Albert de Luynes, ma in 1630 intrigò contro Richelieu: Louis XIII sostenne suo ministro e Marie de Médicis morì nell'esilio in 1652.
JEAN - POITIERS, Combattimento dei trenta. Il combattimento dei trenta è uno dei fatti più mémorables della guerra di cento anni. Trenta cavalieri francesi comandati dal Beaumanoir eroico, e trenta cavalieri inglesi si diedero appuntamento nell'lande di Meta -via, vicino a Ploërmel, quindi, ad un segnale dato, fusero al galoppo gli uni contro gli altri, e si batterono corpi a corpo "tanto, dicono Froissart, che se tutti fossero stati Rolands ed ulivi." "Infine la vittoria restò ai francesi:" sessanta campioni, tredici erano morti, nove inglesi e quattro francesi; nessuno dei superstiti era senza ferita ed un solo cavallo restava verticalmente (27 marzo 1351). Aussi passò in proverbio di dire a proposito di una lotta accanita: "vi si batté come al combattimento dei trenta." "Una colonna di granito, elevata sul luogo del combattimento, perpetua i nomi degli abitanti."
CHARLES IL CALVO, Hastings a Luna. Si dice che il famoso ha rapinato Hastings, che vuole afferrarsi della citta di Luna, che prendeva per Roma, immaginò di chiedere il battesimo, quindi si fece passare per morte; il vescovo, che cede alle preghiere Normanni, permise loro di entrare senza armi per celebrare chrétiennement i funerali del loro capo. Ma nel momento in cui il vescovo si avanzava per benedire il corpo, Hastings si erse improvvisamente fuori della sua bara ed abbatté il vescovo di colpo di hache; i suoi lavoratori, legame dei pugnali, si precipitarono sui soldati che li sorvegliavano, e li massacrarono come pure i sacerdoti: Hastings era padrone della citta .
LOUIS XIII - ALBERT DE LUYNES, Combattimento dei ponti di Cé. Louis XIII fu costretto a fare la guerra alla sua madre rivoltata: un combattimento ebbe luogo ai ponti di Cé, vicino di Angers: l'esercito reale, comandato da Louis XIII personalmente, attaccò i partigiani della regina: ci si batté sui ponti, nell'isola, nella chiesa, ed i ribelli furono infine sloggiati (agosto 1620).
LA GAULE ROMANA, Blandine santa. È a Lione che si è stabilito la prima chiesa di Gaule, verso 160 ap. J.. I primi cristiani furono fermati, torturati e messi a morte, ma mostrare tanto coraggio nei tourments che i Lyonnais, esercitati dall'esempio, abbracciarono in folla il cristianesimo. Fra i martiri, si ammirò soprattutto il giovane schiavo Blandine, che stancò i suoi boie: si riporta che nello amphithéâtre i leoni si stesero a suoi piedi anziché divorarla, e che occorse cercare per essa un nuovo supplice.
CHARLES VI & SUOI ZII, Assassinio del duca di Orlèans. Poiché il duca di Orlèans usciva di nella regina e seguiva la via Vieille-du-Temple, una ventina di uomini, nascosti vicino alla porta Barbette, si gettarono allo stesso tempo su lui ne che grida: A morto. - "Fermate, dice loro -il, sono il duca di Orlèans." "-" è ciò che chiediamo ", rispose la banda colpendolo." Il duca, che aveva con lui soltanto due cavalieri e quattro servi, non poté anche difendersi: uno dei cavalieri fu ucciso ai suoi lati; altro si fuggirono. Era soltanto otto ore della sera, ma la notte era fonda e la via deserta; l'infelice fu setacciato di colpi, e gli assassini, che non volevano vederlo ressusciter come Clisson, si ritirarono soltanto dopo averglischiacciatgli la testa (novembre 1407).
NAPOLEONE - LA FRANCIA IN 1810, Battesimo del re di Roma. Napoleone il II, nato il 20 marzo 1811, entrò trionfalmente nella vita: cento-uno colpi di cannone salutarono la sua nascita; ricevé fin dalla culla la corona del re di Roma; il suo battesimo celebrato a Notre-Dame ebbe per testimoni il senato, cento vescovi, venti cardinali, tre re; e l'entusiasmo fu immenso quando Napoleone educò il bambino sopra la sua testa per presentarlo alla folla: i nemici stessi dell'imperatore erano commossero, e nessuno non poteva presentire che quattro anni dopo non ci sarebbe più impero, che Napoleone morirebbe prigioniero degli inglesi, e che il re di Roma, tolto dagli austriaci, si estinguerebbe a ventuno anni, tenente colonnello di un reggimento austriaco sotto il nome di duca di Reichstadt.
LA GAULE ROMANA, Santo Symphorien. A Autun, un giovane cristiano, chiamato Symphorien, fu condannato a morte per avere rifiutato di salutare la statua di Cybèle, dea della terra. Quando i boie vennero a strapparlo ai suoi genitori per condurlo al supplice, la sua madre, che era cristiana essa anche, la esortò a soffrire senza lagnarsi e bene a morire: I miei figli, pensano a dio, gli dice -elle, alza il vostro cuore verso il cielo: non lo togli oggi la vita: gliela cambia nella migliore. Queste parole convertirono molti païens.
JEAN - ÉTIENNE MARCEL, Marcel ed il delfino. Étienne Marcel, risolto da approfittare degli eventi per abbassare il potere reale, si mise alla testa di 3000 insorti, ed invade il palazzo, dove abitava il delfino Charles; penetrò nella sua camera, e lo sommò con rabbia di concordare con gli stati generali nel porre fine alle disgrazia pubbliche. Il delfino che ha risposto con altezza che non aveva pareri a ricevere: "fatte questo perché siete venuti", detto Marcel ai suoi uomini. Immediatamente gli insorti ruèrent sull'ambiente del delfino, e massacrarono i due maréchaux di Champagne e di Normandia. Il delfino ebbe la vita sicura, ma ebbe il suo abito molto ensanglantée, e fu costretto a mettere sulla sua testa il cappello rosso di blu di Étienne Marcel. (Febbraio 1358.)
LOUIS XIV - STRASBURGO, Entrata di Louis XIV a Strasburgo. Alsace era francese dal trattato della Westfalia; solo la grande citta di Strasburgo faceva ancora parte dell'impero della Germania. Louis XIV la forma abilmente una parte francese, e si afferra per sorpresa molto di un vicino della citta . Gli abitanti non resisterono; riconobbero il re per il loro sovrano signore e riceverono una guarnigione francese (settembre 1681). Louis il XIV entrò solennemente a Strasburgo il 13 ottobre, e Vauban ne fece la principale difesa della nostra frontiera dell'Est.
CHARLES VIII, Battaglia di Saint-Aubin-du-Cormier. Alla morte di Louis XI i signori si agitarono per afferrarsi del potere; il duca di Orlèans, che fu più tardi Louis XII, si mise alla loro testa, e prese in modo pazzesco le armi con il duca della Bretagna; l'esercito reale raggiunse rivoltati a Saint-Aubin-du-Cormier, non lontano da felci, e le tagliò in parti: quattro mille uomini restarono sul campo di battaglia, ed il duca di Orlèans fu fatto prigioniero (1488).
LOUIS VI, Il giro di Montlhéry. Louis VI intraprese inizialmente pacifier i dintorni della sua capitale. Il SIRE di Montlhéry, ad alcune miglia di Parigi, desolava tutta la regione per il suo brigandages; Louis VI andò contro lui, ma l'esercito reale era così debole ancora, ed il castello così ben difeso che il re non poté forzare il brigante nel suo covo. Molti tentativi fallirono, e fu soltanto dopo la morte del signore che la fortezza cadde alle mani del re: la fece smantellare, e ne conservò soltanto il donjon fiero che si vede ancora oggi.
NAPOLEONE - LA FRANCIA IN 1810, Napoleone imperatore. Napoleone in 1810 è giunto al vertice delle dimensioni umane. Vincitore dell'Europa intera, ha chiesto all'imperatore dell'Austria la mano della sua figlia Marie-Louise, e la ha ottenuta immediatamente. È ovunque obbedito ed applaudito; tutto sembra lui sorridere. La sua dinastia sembra fondata per sempre; una corte brillante lo circonda e gli fa festa. "Ha l'aria, scritta Cambacérès, di andare in mezzo alla sua gloria."
CHARLES VI & SUOI ZII, Entrata di Charles VI a Parigi. I parigini, che si erano sollevati contemporaneamente ai fiamminghi, furono colpiti da stupeur alle notizie della battaglia di Rosebecque e del ritorno prossimo dell'esercito reale. Troppo ostinati per depositare le loro armi, ma troppo scoraggiati per servirsene, andarono sistemarsi in battaglia sotto le loro pareti, per fare parata della loro forza; ma appena l'avanguardia del re sembrò, e che connétable chiese loro di un tono rigoroso ciò che facevano, rientrarono in Parigi e si dispersero. Il re, arrivato dinanzi alla porta Saint-Denis, ebbe soltanto ad invertire un palissade ed inserire la porta per penetrare nella citta senza colpo perire (gennaio 1383). Lo ordinò però numerosi supplices; Parigi perse touts le sue liberta comunali, e la grande fortezza della bastiglia fu completata per tenere il popolo in rispetto.
LOUIS VI, Il comune di Laon. Il féodalité, inizialmente protettivo, era diventata oppressivo. Nelle campagne i contadini erano troppo dispersi per riuscire nelle loro sommosse, ma in molte citta i borghesi ed il popolo formarono un'associazione che si chiamò un comune e strappò al loro signore concessioni. I primi comuni furono quelle di Cambrai (1076), di Noyon, di Beauvais, di Saint-Quentin, di Laon, di Soissons. A Laon il signore della citta era il vescovo Gaudry: assediato nel suo palazzo, fu preso e massacrato (1112).
LOUIS VIII, Massacro degli Albigesi. La guerra degli Albigesi fu una guerra di distruzione. Simon de Montfort, che fu il principale capo degli incrociati da 1209 a 1218, si segnalò con il suo fanatisme; osservava gli eretico come vipere che occorre schiacciare, e tutti coloro che cadevano tra le sue mani erano bruciati vivi, gettati nei pozzi o appesi agli alberi dei cammini; non salvava né le donne né i bambini. Louis VIII, che diresse la crociata dopo di lui, sembra essere stato meno crudele; il vescovo di Auch ottenne la grazia di molti prigionieri.
PHILIPPE IL BEL - BONIFACE VIII, Battaglia di Courtrai. La sconfitta di Courtrai o stimoli d'oro ebbero per la presunzione della nobilta : gelosi della bravoure delle milizie comunali che combattevano dinanzi a loro, i cavalieri attraversarono le loro linee e si protesero al grande galoppo, ma non avevano visto un canale profondo, tagliato a picco, che tagliava in due il campo di battaglia: portati via dal loro slancio, andarono crollarvi gli uni sugli altri: in un momento il canale fu riempito; il disordine si mise nel resto dell'esercito; gli uni si fuggirono, gli altri combatterono con eroismo, ma furono massacrati dai fiamminghi (luglio 1302).
LOUIS XV - LA REGGENZA, Louis XV. Louis XIV aveva visto morire prima di lui i suoi figli ed il maggiore dei suoi nipoti: fu il suo arrière-petit-fils, di cinque anni, che gli succedé sotto il nome di Louis XV.
CAROLINGI - CHARLEMAGNE, Charlemagne ed i suoi conti. L'impero di Charlemagne comprendeva Gaule, il Nord della Spagna, la maggior parte dell'Italia e della Germania. Quindi l'imperatore era spesso circondato di signori di qualsiasi paese, che gli componevano una scorta brillante. La sua potenza colpì vivamente lo spirito degli uomini del suo tempo; la sua persona diventò per la loro immaginazione più grande di natura e la sua storia si trasformò in leggenda.
CHARLES VII - FINE DEL MEDIOEVO, I desideri del fagiano. Alle notizie della presa di Costantinopoli, il papa volle organizzare una crociata; ma l'entusiasmo religioso si era raffreddato; la guerra di cento anni finiva appena, e la Francia era esaurita. Il un solo principe parlò di andare contro gli inesatti: fu il duca di Bourgognes Philippe Bon, spirito cavalleresco e bellicoso; riunisce la nobilta a Lille in una festa colossale, in cui provò a surriscaldare i cuori con allegorie; una giovane donna che rappresenta la chiesa si avanzò vêtue di lutto, ed implorò l'assistenza della cavalleria borgognone; il duca jura su un fagiano che andrebbe in oriente combattere il grande-Turco, e tutte le convives ripeté lo stesso giuramento, ma nessuno di loro tenne parola (1454).
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